Tango!

Il tango, dicono, è un pensiero triste che si balla.

Certo, quel velo nostalgico e seducente che ne avvolge ogni movimento è davvero straordinario, ma qualcosa in questa frase deve mettere in guardia la zitella in cerca di conforto:
Siete mai stati a un corso del genere?

Credo che i classici amicidalsimpaticoconsiglio:

Prova a conoscere gente nuova, che so, iscriviti a un corso di ballo a coppie!

dovrebbero essere puniti in un girone apposito insieme a quelli del:

Esci con le amiche, vai in un locale a bere qualcosa, divertiti!

in allegra compagnia dei fiduciosi:

Ma daiiiiii, il mare è pieno di pesci, morto un Papa se ne fa un altro!

(Ovviamente separati dai fintissimi:
Ma scherzi??Te non sai che fortuna hai ad esser libera!Magari fossi al tuo posto...
Per i quali serve un girone a parte dove non avere neppure la compagnia degli altri simpaticoni)

Chiusa la parentesi isterica, torniamo a noi: la sostanza è che al mio corso di tango (come credo a tutti) i partecipanti sono piuttosto numerosi, alcuni più assidui, altri meno, ma anche nella più affollata delle lezioni la legge a governarci è sempre la stessa:

Sembrare pescati con la rete a strascico

Avete presente cosa raccatta una rete a strascico? Ve lo dico io: di tutto.
A guardarci, sembriamo una giuria popolare dei film all'americana, ma senza quello bello.
Non abbiamo la minima omogeneità, la minima coerenza, siamo a tratti inguardabili.

Non ho idea di cosa facciano nella vita i miei compagni, naturalmente io ho lo snobismo di quelle che solo perchè hanno fatto danza classica guardano dall'alto i vili profanatori di sale prove e riducono i contatti al minimo per non prendere la profanite.
Ma il mondo della danza dopo-lavoro è questo: scordate di incontrare l'uomo perfetto a tango. Anche se voi zitelle come me siete le donne perfette, la legge del

Se io che sono così ammodino per i casi della vita mi trovo qui, cosa impedisce che il Principe Azzurro per altrettanti casi ci capiti insieme a me?

Prima ci rinunciate e meglio è.
Cosa lo impedisca non lo so, non so neppure cosa impedisca all'uomo perfetto di venire a vivere davanti a casa tua, di tamponarti nel traffico (l'ultimo che ha tamponato me aveva 18 anni e mi ha chiesto "Si è fatta male?"), oppure di essere per caso il migliore amico del fidanzato della tua migliore amica.
Ci sono cose che sono così e basta.
E saperlo per noi zitelle può essere prezioso.

L'uomo perfetto non sarà a lezione stasera ed anche la dolce infatuazione per il maestro si scioglierà come neve al sole appena spenta la musica, come tutte le infatuazioni indotte dal ruolo (su questo argomento potrei scrivere un trattato, a tempo debito ne riparleremo).
Appena sfumata l'ultima nota, la Gianna andrà a casa che ha lasciato il ragù sul fuoco, Giuseppe passerà a prendere le pizze al salame piccante per moglie e figli, Carlos recupererà i cd e tornerà nei suoi veri panni di argentino col gusto nel vestire e la pettinatura tipici dei buchi spazio-temporali; tutto insomma tornerà nei ranghi.

Ma prima, con il lettore l'orchestra che ci dà il tempo, il tango ci solleverà. Non ci sarà stile, non ci sarà futuro e non ci saranno nuove coppie. Ma, che diamine,
Ci sarà almeno il ballo.

Nessun commento:

Posta un commento