La lontra del ribaltabile

Ieri sera è successa una cosa.
Spavalda come avevo deciso di essere con il TA, ho fatto la fine del bulletto che esce dal bagno della scuola e percorre il corridoio con la carta igienica attaccata alla scarpa.

Lo squarcio nel velo, il crollo di un mito.

Come da copione, mi sono presentata con due ore di ritardo alla Non penserai mica che me ne importi qualcosa vero?!, ma già lungo il tragitto qualcosa ha iniziato a non funzionare...
Il primo sussulto l'avevo avuto accorgendomi di aver fatto le scale una volta in più per cambiarmi le scarpe che non stavano bene col vestito, ma lì per lì avevo dato la colpa alla cena pesante che poteva avermi confusa.
Del resto, già il fatto di aver cenato bastava a rassicurarmi: quando io devo vedere QUALCUNO CHE MI INTERESSA, non mangio almeno per le 6/10 ore precedenti. Ovviamente, maggiore è l'interesse, maggiore è il lasso di digiuno col quale lo onoro. Sto cercando di correggere questa cosa, ma ci sono stati dei periodi in cui, se avessi incontrato l'uomo perfetto, chiedendomi di uscire per più di un mese lui mi avrebbe inconsapevolmente uccisa di stenti.
Potrei affermare per mia discolpa che la mia pancia ha il potere di arrotondarsi istantaneamente appena introduco minime quantità di cibo, ma sarebbe una stronzata, perchè questa cosa di non mangiare in vista degli appuntamenti è una cosa idiota e le cose idiote non meritano scuse.

Insomma mi trovavo in macchina ed ecco il vero segnale allarmante: Mi sono sorpresa a pensare questa cosa tremenda:"Chissà cosa faremo, magari ci raccontiamo qualcosa, parliamo un po' durante la notte, sarebbe carino!"

E quando pensi una cosa del genere, stai pestando la carta igienica.

Non che ora sia scoppiato l'amore per il TA eh, cioè non sono mica scema!Solo questa cosa ha dato il LA (la nota).
Quello che è successo dopo non ha a che vedere con quello che è accaduto prima, ma i segnali mica sempre sono luminosi! A volte i segnali sono nascosti dalle foglie, dalle siepi, dalla carta igienica appunto.

Il fatto è che, con dinamiche e modi che non starò a spiegare, ieri il TA ha insinuato un tremendo dubbio in me, Zitella non certo illibata:

MA IO A LETTO SONO DAVVERO CAPACE?

Cioè ragazzi beati voi se vi sembra una domanda idiota, perchè a me oggi verrebbe voglia di chiedere a tutti quelli che incontro:"Scusa, piacere, posso rubarti qualche minuto? Volevo chiederti se potevi un attimo fornicare con me per poi compilare questo breve questionario sulla qualità del servizio..."

Voglio dire, alla fine non è che in questo campo ci siano tanti indicatori oggettivi su cui fare affidamento eh! Se uno non si ferma all'apparente soddisfazione del partner (quante volte anche noi siamo stati apparentemente soddisfatti mentendo spudoratamente...)o ad un empirico paragone con qualche immagine presa alla TV, non è che resti molto altro su cui basarsi...
Certo, mi direte voi, ci sono le sensazioni, i sentimenti, le affinità...lo so che ci sono e sono cose bellissime. Ma sono anche piuttosto rare.

Dove non arriva l'Alchimia, sarebbe di aiuto la Scienza.
Se non c'è l'Arte, dovrebbe sopperire la Tecnica.
Se non può essere una Pozione Magica, dovrebbe almeno essere un'Aspirina.

Io da ieri ho il sospetto di essere un rimedio omeopatico.
Quelli che male che vada 'un fanno nulla.

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