Vi siete mai chiesti, guardando la scena finale de "Il matrimonio del mio migliore amico" cosa avrà fatto Julienne dopo? Non dico negli anni successivi, no, in fondo se sei Julia Roberts un modo per cavartela lo trovi di sicuro, parlo proprio di come avrà fatto subito dopo per sconfiggere la malinconia.
Quando avrà visto davanti a sè un'infinita distesa di giorni fatti di 24 ore da inventare, con il rimorso di un amore che non si è accorta in tempo di ricambiare...
Finita la musica e smontato il palchetto, tolto il vestito e salutato con bacio amicale George (anche in questo ordine, alcune donne hanno il vizio di non rassegnarsi alla completa omosessualità di un uomo), come si sarà arrangiata la nostra Julienne?
Nel 1997 non lo so, ma, forse, nel 2011 avrebbe aperto un blog.
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